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Lug 30, 2016

Giornate GMG 2016

Le giornate della GMG sono molto intense e piene di eventi! Siamo stati accolti molto bene per la notte nelle stanze dei seminaristi del seminario salettino. Stiamo incamminandoci verso il culmine della GMG: la veglia notturna di sabato, l'Eucaristia conclusiva e l'invio al mondo intero, nel Campus Misericordiae di domenica. Intanto diamo qualcosa di quello che abbiamo vissuto, ricevuto e dato con i vari eventi in questi giorni splendidi. Bisogna sottolineare le speciali sorprese che Papa Francesco ci ha donato con l’incontro molto particolare di sera ai giovani, ai fedeli dalla finestra dell'Arcivescovado di Kraków come usava fare San Giovanni Paolo II.

20160727 210207Molto toccanti le parole di Papa Francesco in risposta alle domande dei giovani, mercoledì 27 luglio, durante la serata pensata per i giovani italiani:
“... la vita è piena di cicatrici … Vinci tu la vita, è meglio! E questo, fallo con coraggio, anche con dolore. E quando c’è la gioia, fallo con gioia, perché la gioia ti porta avanti e ti salva da una malattia brutta...
… c’è anche un altro atteggiamento che va proprio contro questo terrorismo della lingua, siano le chiacchiere, gli insulti e tutto questo: è l’atteggiamento della mitezza. Stare zitto, trattare bene gli altri, non rispondere con un’altra cosa brutta. Come Gesù: Gesù era mite di cuore. La mitezza... Chiedere la grazia della mitezza, la mitezza di cuore. E lì è anche una grazia che apre la strada al perdono.
20160727 2128070...La pace costruisce ponti, l’odio è il costruttore dei muri. Tu devi scegliere, nella vita: o faccio ponti, o faccio muri. .. noi abbiamo, nelle nostre possibilità di tutti i giorni, la capacità di fare un ponte umano. Quando tu stringi la mano a un amico, a una persona, tu fai un ponte umano... Ma sempre fare i ponti. .. C’è una difficoltà che mi impedisce qualcosa? Torno indietro e vado avanti, torno e vado avanti. Questo è quello che noi dobbiamo fare: fare dei ponti... sempre cercare il modo di fare ponti. Voi siete lì: con le mani, fate ponti, voi tutti! Prendete le mani… ecco. Voglio vedere tanti ponti umani… Ecco, così: alzate bene le mani.”

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Accogliamo Papa Francesco nella cerimonia dei giovani a Błonia giovedì 28

 

Un grazie speciale a Giovanni Paolo II per aver voluto la Giornata Mondiale della Gioventù unito a quello di Papa Francesco per questo dono.
Papa Francesco ha donato parole di incitamento e misericordia.
Quando Gesù tocca il cuore di un giovane, di una giovane, questi sono capaci di azioni veramente grandiose… Conoscendo la passione che voi mettete nella missione, oso ripetere: la misericordia ha sempre il volto giovane. Perché un cuore misericordioso ha il coraggio di lasciare le comodità; un cuore misericordioso sa andare incontro agli altri, riesce ad abbracciare tutti.
Un cuore misericordioso sa essere un rifugio per chi non ha mai avuto una casa o l’ha perduta, sa creare un ambiente di casa e di famiglia per chi ha dovuto emigrare, è capace di tenerezza e di compassione.
Un cuore misericordioso sa condividere il pane con chi ha fame, un cuore misericordioso si apre per ricevere il profugo e il migrante.
Dire misericordia insieme a voi, è dire opportunità, è dire domani, è dire impegno, è dire fiducia, è dire apertura, ospitalità, compassione, è dire sogni… quando il cuore è aperto e capace di sognare c’è posto per la misericordia, c’è posto per carezzare quelli che soffrono, c’è posto per mettersi accanto a quelli che non hanno pace nel cuore o mancano del necessario per vivere, o mancano della cosa più bella: la fede. Misericordia..

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Mi preoccupa vedere giovani che hanno “gettato la spugna” prima di iniziare la partita... c’è una risposta .. si chiama Gesù Cristo… che ci spinge ad alzare lo sguardo e sognare alto… Gli alpini, quando salgono le montagne, cantano una canzone molto bella, che dice così: “Nell’arte di salire, quello che importa non è non cadere, ma non rimanere caduto”. Se tu sei debole, se tu cadi, guarda un po’ in alto e c’è la mano tesa di Gesù che ti dice: “Alzati, vieni con me”…
In questi giorni della GMG, Gesù vuole entrare nella nostra casa: nella tua casa, nella mia casa, nel cuore di ognuno di noi; Gesù vedrà le nostre preoccupazioni, il nostro andare di corsa, come ha fatto con Marta... e aspetterà che lo ascoltiamo come Maria: che, in mezzo a tutte le faccende, abbiamo il coraggio di affidarci a Lui. Che siano giorni per Gesù, dedicati ad ascoltarci, a riceverlo in quelli con cui condivido la casa, la strada, il gruppo, la scuola.

Signore, lanciaci nell’avventura della misericordia!
Lanciaci nell’avventura di costruire ponti e abbattere muri; lanciaci nell’avventura di soccorrere il povero, chi si sente solo e abbandonato, chi non trova più un senso per la sua vita.
Lanciaci ad accompagnare coloro che non ti conoscono e dire loro lentamente e con tanto rispetto il tuo Nome, il perché della mia fede.
Spingici, come Maria di Betania, all’ascolto di coloro che non comprendiamo, di quelli che vengono da altre culture, altri popoli, anche di quelli che temiamo perché crediamo che possono farci del male. Fa’ che volgiamo il nostro sguardo, come Maria di Nazareth con Elisabetta, che volgiamo i nostri sguardi ai nostri anziani, ai nostri nonni, per imparare dalla loro saggezza.
Eccoci, Signore! Mandaci a condividere il tuo Amore Misericordioso. Vogliamo accoglierti in questa Giornata Mondiale della Gioventù, vogliamo affermare che la vita è piena quando la si vive a partire dalla misericordia, e che questa è la parte migliore, è la parte più dolce, è la parte che mai ci sarà tolta. Amen.”

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Catechesi con il card. Bagnasco giovedì mattina “sentitevi a casa nella Chiesa.. Solo chi si riconosce bisognoso, impara poi la disponibilità con gli altri.. La sostanza della vita è fatta dai legami veri: sentitevi a casa nella Chiesa, frequentate la bellezza della Parola di Dio, non privatevi del tesoro della Confessione, né della mensa dell’Eucaristia e, infine, lasciatevi incontrare dai fratelli: con i loro bisogni, ci costringono a uscire da noi stessi; così facendo, ci provocano a saperci mettere a servizio"

 

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Il card. Bassetti nella catechesi di venerdì mattina ha direzionato la vita nelle opere di misericordia con molta spontaneità, simpatia sempre per vedere il futuro ricolmo di bene. “Le cose migliori stanno davanti a noi, ogni momento è un passo di avvicinamento e per questo non va vivacchiato, come diceva Piergiorgio Frassati”
“Fate della vostra vita un capolavoro” (San Giovanni Paolo II)

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Venerdì abbiamo venerato le reliquie del Beato Piergiorgio Frassati

 

 

 

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Splendida Via Crucis, nel parco di Błonia, decicata alle opere di misericordia 7 corporali e 7 spirituali.
Settima Stazione: Gesù cade per la seconda volta (Mt 18, 24–34) - Perdonare le offese
Signore, quanto lo hai perdonato! Gli hai rimesso un debito che supera ogni immaginazione! Diecimila talenti. 270 tonnellate di oro!
Signore Gesù, benediciamo la Tua presenza e potenza in tutti coloro che perdonano. Tu sei la Misericordia,
che ci permette di condonare le offese.
Ti preghiamo in questa stazione: distruggi l'uomo vecchio che è in noi!

“Guardiamo anzitutto alle sette opere di misericordia corporale: dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire chi è nudo, dare alloggio ai pellegrini, visitare gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. Gratuitamente abbiamo ricevuto, gratuitamente diamo. Siamo chiamati a servire..
Alle opere di misericordia corporale seguono quelle di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti…
Di fronte al male, alla sofferenza, al peccato, l’unica risposta possibile per il discepolo di Gesù è il dono di sé, anche della vita, a imitazione di Cristo; è l’atteggiamento del servizio…
il Signore vi rinnova l’invito a diventare protagonisti nel servizio; vuole fare di voi una risposta concreta ai bisogni e alle sofferenze dell’umanità; vuole che siate un segno del suo amore misericordioso per il nostro tempo!
Vi domando: come volete tornare questa sera alle vostre case, ai vostri luoghi di alloggio? Come volete tornare questa sera a incontrarvi con voi stessi?” (Papa Francesco)

 

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Messaggio ricevuto!

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Ci attiviamo nella condivisione del cibo e sostegno degli affaticati negli intervalli!

 

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Sempre uniti in preghiera!

I giovani de La Salette

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