Sabato 10 ottobre 2020 durante la Messa vespertina, 12 ragazzi della nostra parrocchia hanno ricevuto il Sacramento della Confermazione.
Alla presenza del nostro Vescovo di settore S E. Monsignor Paolo Selvadagi, tutta la comunità si è stretta intorno ai nostri emozionatissimi ragazzi e ragazze.
Come loro catechista debbo dire che ero davvero fiera di loro e della loro compostezza. I 5 anni di cammino spirituale fatti insieme, hanno consegnato alla Chiesa 12 giovani adulti pronti a testimoniare nel mondo la gioia di essere cristiani.
Ringrazio il Signore per avermeli affidati, ora cammineranno nella vita forti della loro fede.
Che Dio li benedica.
La catechista Aurora
che ha scritto per loro questa preghiera
"Signore, ti prego per questi ragazzi
che mi affidasti un giorno poco più che bambini.
Sono diventati, oggi, giovani uomini e giovani donne maturi e responsabili,
pronti a testimoniare al mondo, con le loro vite, la gioia di essere cristiani,
ed io sono felice di offrirli di nuovo a Te che li hai chiamati a seguirTi in questi anni di preparazione.
Continua a proteggerli con il Tuo Amore,
che possano sempre camminare nella vita con la forza e con la determinazione che hanno oggi davanti a Te.
Ti ringrazio per avermeli affidati, il mio compito finisce qui, da oggi sarai Tu a guidarli con la Tua Parola e con i doni del Tuo Santo Spirito."
Altre foto sotto in galleria
ore 19.00 Accoglienza
ore 19.30 Preghiera comunitaria carismatica
ore 20.30 Santa Messa presieduta da Mons. Paolo Selvadagi
ore 21.30 Roveto ardente
ore 22.15 Agape finale
Riflessione della riunione dell’Equipe Pastorale svoltasi nella nostra parrocchia il 9 Gennaio 2020 sotto la guida di Monsignore Paolo Selvadagi
Giovedì nella sala del teatro si è tenuto un incontro con l’equipe pastorale delle parrocchie: La Salette, San Damaso, Divina Provvidenza, Regina Pacis, San Pancrazio, Trasfigurazione.
Il tema portante dell’incontro è stato “l’ascolto”.
Ascolto come gesto d’amore, senza giudizio né pregiudizio, anche quando non c’è altro da fare.
Ascolto di chiunque è in difficoltà e ha bisogno di sentire che le sue parole hanno un eco e arrivano al cuore di qualcuno che le accoglie.
Don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, diceva:
“Il viaggio più lungo è quello che conduce alla casa di fronte”.
Noi giovedì sera ci siamo idealmente recati nella casa di fronte, abbiamo ascoltato i nostri vicini di parrocchia che raccontavano le loro esperienze di ascolto.
Abbiamo sperimentato l’ascolto nell’ascolto, abbiamo ascoltato il nostro vicino e siamo stati ascoltati.
Le storie erano tante, tutte significative, esperienze simili eppure diverse.
C’è chi ascoltando gli sfoghi di un’altra madre e moglie le ha fatto capire l’importanza di ascoltare in silenzio il proprio marito, di dire meno parole, riscoprendo i propri sentimenti d’amore.
Una catechista ha ascoltato una donna che aveva bisogno di liberarsi di un peso, facendola andare via più serena, e affidandola poi ad un sacerdote.
C’è chi ascoltando le parole di uno straniero ha raccolto i soldi per farlo tornare al suo paese.
Essere ascoltati ha permesso a tante persone di alzarsi e trovare la forza di fare i passi giusti seguendo il filo delle parole.
In quest’incontro abbiamo capito e sperimentato che ascoltare non è un atto passivo, ascoltare è accogliere le parole dell’altro, senza giudicare o dare consigli, ascoltare è un’azione che ha le sue conseguenze. Ascoltare coincide con fare il bene.
Anche il non ascoltare diventa un’azione, il non ascoltare coincide con il non fare il bene, non vedere il prossimo.
Nella riunione siamo stati tutti ascoltati e ascoltatori, i nostri vicini di parrocchia sono stati il nostro prossimo e noi il loro.
Abbiamo accolto e vissuto l’esortazione del pontefice:
“Ascoltate il grido della città”.
Domenica, 8:30; 10:00; 11:30; 18:30
Lun-Sab, 9:00; 18:30
L'umanità è una grande e immensa famiglia ... Troviamo la dimostrazione di ciò da quello che ci sentiamo nei nostri cuori a Natale.
(Papa Giovanni XXIII)