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Dic 14, 2015

Gruppo Scout Roma 19

Lo scoutismo: tutto col gioco, niente per gioco.
Di Virginia Tonietti e Giorgia Basile

Nel 1907 un generale inglese, Sir Baden Powell, osservando i giovani, scelse di sperimentare un nuovo metodo educativo. Partì per un campeggio sull’isola di Brownsea portando con se 20 ragazzi provenienti da classi sociali diverse;

usò la vita all’aria aperta, l’“imparare facendo”, l’avventura e il gioco di squadra per far crescere nei ragazzi la consapevolezza dei propri talenti e come questi potessero essere utili nella vita.

Oggi, a più di cento anni da quella geniale intuizione, il movimento scout è diffuso a livello mondiale (216 paesi) e conta più di quaranta milioni di iscritti, dei quali duecentomila in Italia.

Molte cose sono cambiate negli anni, ma la base del metodo scout ancora si rifà a quelli che furono individuati dal fondatore come i pilastri di un’educazione completa dell’individuo: formazione del carattere, salute e forza fisica, abilità manuale e servizio al prossimo. Questi pilastri vengono scoperti dal bambino/ragazzo/adulto tramite gli strumenti più adatti alle necessità di ogni età.
In Italia l’associazione guide e scout cattolici italiani (AGESCI) è la più grande associazione scout e conta i tre quarti degli scout italiani e articola la sua proposta in tre momenti:

Il Branco si rivolge a bambini e bambine dagli 8 agli 11 anni; tutto si vive attraverso il gioco allo scopo di creare una comunità in cui ogni bambino possa essere protagonista della propria crescita, in cui possa stabilire con i coetanei rapporti di amicizia e aiuto reciproco. I bambini si sperimentano con i propri talenti nel migliorare loro stessi (il motto del branco è “del nostro meglio”), e si cimentano nella costruzione di una comunità alla loro portata, che rispecchi i desideri di ognuno.

Il Reparto è l’esperienza rivolta ai ragazzi e le ragazze dai 12 ai 16 anni, è il momento che deriva direttamente dall’esperienza dell’isola di Brownsea. Attraverso l’avventura e la vita all’aria aperta il ragazzo impara a sognare, a puntare in alto e ad impegnarsi per realizzare i propri progetti. Il ragazzo, tra le tante cose, impara a montare una tenda, accendere un fuoco, sapersi orientare in montagna, godere della bellezza del creato, acquisendo così delle competenze e uno stile che gli permetteranno di saper affrontare ogni difficoltà. L’età dell’adolescenza mette a dura prova il ragazzo, ma esso trova certezze, perché riesce a realizzarsi in un ambiente pronto a sostenerlo.

Il Clan è il momento delle scelte, rivolto ai ragazzi e alle ragazze dai 17 ai 21 anni. È il momento in cui tutto quello che si è appreso negli anni viene messo al servizio degli altri; i ragazzi infatti diventano attivi sul territorio portando avanti azioni concrete a favore di chi ha bisogno. È anche il tempo di essere testimone della fede, che permea tutto il cammino scout, e che ora si fa consapevole e matura. Il gioco e l’avventura, caratteristici di branco e reparto, accompagnano ancora lo scout che con il sorriso è pronto a mettersi lo zaino in spalla e affrontare la strada della vita.

Gli scout sono presenti nella nostra parrocchia dagli anni ‘60, il gruppo oggi conta più di cento iscritti e si incontra con regolarità il giovedì e la domenica nei locali della parrocchia.
Il gruppo partecipa e anima le attività parrocchiali, in comunione con le altre realtà, “cercando di lasciare il mondo migliore di come l’abbiamo trovato”.

 ScoutLupetti

Il Gruppo Scout è presente nella nostra Parrocchia da circa 50 anni. Dopo diverse denominazioni ora il Gruppo è AGESCI - Roma 19 ed opera anche nelle vicine Parrocchie di San Pancrazio e Santa Maria Madre della Provvidenza (Donna Olimpia).
Il movimento scout è diffuso a livello mondiale e, contando più di quaranta milioni di iscritti, è una delle più grandi organizzazioni di educazione non formale. Scopo dello scautismo, fondato sul volontariato, è l'educazione dei giovani a un civismo responsabile mediante lo sviluppo delle proprie attitudini fisiche, morali, sociali e spirituali: in poche parole ci si prefigge il fine di formare buoni cittadini e buoni cristiani. Il metodo educativo, ideato dal fondatore Sir Robert Baden-Powell, barone di Gilwell si basa sull'imparare facendo attraverso attività all'aria aperta e in piccoli gruppi.
Il Gruppo è composto da oltre 100 ragazzi dagli 8 ai 20 anni. Nella nostra Parrocchia è presente un Reparto misto (ragazzi di 11-15 anni) e un Branco misto (bambini di 8-10 anni).
La Comunità Capi è composta da circa 20 adulti ed è coadiuvata per il cammino di fede da Padre Pietro.
Per informazioni ed iscrizioni potete scrivere a spaseg @ gmail.com .

Siamo disponibili a conoscervi e a raccontarvi di più sullo scoutismo sia di persona, sia telefonicamente!
Per informazioni: Giorgia 3291391336

Assistente Ecclesiastico  p. Pietro

ScoutPresepe

9960

Pro Memoria

L'umanità è una grande e  immensa famiglia ... Troviamo la dimostrazione di ciò da quello che ci sentiamo nei nostri cuori a Natale.
(Papa Giovanni XXIII)

Parrocchia Nostra Signora de La Salette
Piazza Madonna de La Salette 1 - 00152 ROMA
tel. e fax 06-58.20.94.23
e-mail: email
Settore Ovest - Prefettura XXX - Quartiere Gianicolense - 12º Municipio
Titolo presbiterale: Card. Polycarp PENGO
Affidata a: Missionari di Nostra Signora di «La Salette» (M.S.)
 

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